OSSA 250 DMR Short Track

N.B.: difficilmente troverete notizie di questo modello nei siti Ossa spagnoli, perchè esso nacque e fu prodotto in circa 150 pezzi dalla Yankee negli Stati Uniti dove nei primi anni’70 ottenne un gran numero di vittorie, fu poi evoluto nel modello ST1 del quale parleremo a suo tempo (per ora sono ancora all’inizio del restauro di una di queste moto)
Ossa DMR su telaio Yankee-Champion con motore a 5 marce 1970 (una delle 150 realizzate)
Nel 1969 l’importazione delle motociclette OSSA negli Stati Uniti da parte della Yankee Motors di Schenectady N.Y. era avviata da poco e il grande Dick Mann era alla ricerca di una moto competitiva che gli consentisse di partecipare alle gare su pista corta del Grand National Championship A.M.A. nella categoria C (250cc) . (su questo sito puoi trovare “UNA STORIA AMERICANA” dove racconto come interpretarono il motociclismo sportivo negli States). La Ossa aveva sul mercato i modelli Scrambler, Trial , Enduro e Wildfire che montavano il motore di 230cc che era apprezzatissimo per le già ottime prestazioni. Mann, come era sua consuetudine, decise di intervenire in prima persona e partendo da queste basi, allestì la sua moto da gara

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Dick nelle prime gare il primo prototipo DMR
All’inizio si trattava del telaio da cross (scrambler) con leggere modifiche indirizzate per lo più ad eliminare parti non necessarie all’uso specifico ( freni, cavalletto, messa in moto, etc.) e a modificare la posizione di guida, le foto che abbiamo trovato ci mostrano un mezzo apparentemente raffazzonato, ma evidentemente a Dick nella fase di collaudo interessava più la sostanza che la forma; di queste moto con motore a 4 marce ne furono prodotte pochissime, nel frattempo la Ossa metteva sul mercato il modello Scrambler TT a 5 marce che rappresentava una ottima base per realizzare una short-track utilizzando i componenti offerti dalla Yankee.
arrivano subito i successi
Intanto Mann aveva allestito il nuovo telaio, con tubi più sottili e di diametro maggiore in acciaio al Cromo Molibdeno che venne poi costruito sia per il motore a 4 marce che nel ’70 per quello a 5 ( gli attacchi al telaio nelle due versioni di motore sono tra di loro differenti). Con questo telaio debuttò vincendo nel ’69 al Santa Fè Short National terminando poi il campionato al secondo posto alle spalle di Mert Lawill. La moto nella sua configurazione finale dimostrò di essere una delle migliori flat-tracker della minima cilindrata: maneggevole, stabile e pronta nell’inserimento in curva, con un basso baricentro che la rendeva facile da controllare nella derapata, inoltre la potenza del motore era veramente eccezionale, con una erogazione fluida e progressiva fin dai bassi giri. Il telaio venne prodotto dalla Champion in innumerevoli versioni per poter accogliere ogni tipo di motore, ma rimase sostanzialmente sempre una replica di quello che Dick Mann aveva costruito e portato in gara a Santa Fè nel 1969.
Mann non era solo un appassionato pilota, ma anche un validissimo tecnico, e come tale era molto apprezzato dalle aziende che operavano nel settore motoristico che lo misero in condizione di utilizzare le più avanzate tecnologie per ricavarne potenze davvero incredibili. Questa versione del motore, come d’altronde il nuovo telaio, vennero prodotti e commercializzati con la sigla DMR ( Dick Mann Replica) e sono oggi ricercatissimi dai collezionisti. In tutto vennero realizzate circa 150 OSSA 250cc DMR, ma moltissime furono le Ossa che furono modificate ulizzandone i componenti. Nel 1970 Dick Mann conquistò per la seconda volta il Grand National Championship A.M.A.